Creato nel 2011 da Evan Spiegel e Bobby Murphy, l’applicazione era stata inizialmente pensata per un progetto alla Stanford University in California. Snapchat è l’idea di uno spazio in cui gli scambi non sono né rintracciati né conservati. Snapchat è anche un’alternativa ideale all’indicizzazione dei dati personali.
Infatti, in un momento in cui le “tracce” sono prodotte e lasciate da individui su Internet, se sono volontari (social network, Blog, commenti, azioni…) o involontario (indirizzo IP, cookies, Big Data…), Snapchat è L’applicazione in cui regna la dimenticanza e la seconda possibilità. Perché se permette di condividere immagini, foto e video ed è disponibile su piattaforme mobili, la sua peculiarità è che la vita dei documenti pubblicati varia da 1 a 10 secondi.
Inoltre, di fronte al monitoraggio costante (Big Data), Snapchat offre tattiche di elusione per preservare la sua privacy attraverso tracciamento quasi impossibile. Con questo concetto, questo spazio alternativo per la libertà di scambio è stato un enorme successo tra i giovani.
Caratteristiche
Le caratteristiche di Snapchat sono:
- Temporalità: tutto è fatto in un flusso di snapshot e il contenuto scompare;
- Web culture: gli spazi di Snapchat sono pesantemente usati dalla generazione Y;
- Anonimato e pseudonimi: per proteggersi dall’esposizione al grande pubblico.
Il principio
Il principio dell’utilizzo di Snapchat è semplice. Si riduce a queste poche azioni:
- Scattare una foto, fare un video, produrre un’immagine;
- Condividerla con un amico (o lista di amici) per un periodo di tempo limitato (max. 10 secondi) poi il file scompare.
- Le azioni sono così effimere (a meno che l’utente sceglie di prendere uno screenshot della foto) e giocoso. Con questo concetto.
Tipo di contenuto
il contenuto pubblicato su Snapchat è:
- Personale;
- Esclusivo;
- “Live” (Regno del “diretto”).