cos’è la Keyword stuffing

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definizione keyword stuffing

La keyword stuffing   o “accumulo di parole chiave” è un meccanismo che consiste ad usare più parole chiave in un contenuto relativamente povero in quantità. Per spiegarla meglio, è una tecnica che comporta l’abuso delle parole chiave in una pagina web. Questo permette di  riempire sia i meta tag sia il contenuto del testo della pagina web con un gran numero di parole chiave dello stesso argomento. In pratica, la keyword stuffing si può usare in vari modi. Ad esempio è il caso  quando una pagina ha una lunga lista di parole separate da virgole (con nessun legame logico o di pertinenza tra di loro). A volte è nascosto il contenuto ai visitatori utilizzando diversi metodi (testo bianco su sfondo bianco, immagine sovrapposta sul testo), ma rimane visibile ai motori di ricerca.

Cosa dice Google sulla keyword density

Matt Cutts: “la densità di parole chiave non aiuta”

Matt Cutts, in un video nel lontano 2012 spiegava che, secondo lui, lavorando esclusivamente su un qualche “indice di densità” non aiuta a migliorare la sua classifica nella SERP di Google, e che ci sono cose più importanti da considerare prima di prendere in considerazione un simile criterio.

Matt Cutts rispondendo a una domanda sui principali criteri da prendere in considerazione in SEO per un sito WeB è chiaro su una cosa: non ci dobbiamo concentrare sul criterio della “densità di parole chiave” (il numero di occorrenze di una parola diviso per il numero totale di parole nella pagina). Per lui, lavorare su questo tipo di criterio è un errore ed è quindi meglio lavorare sui criteri  più efficaci, come l’indicizzazione, la qualità del contenuto …  Per Matt Cutts L’ossessione  della keyword density o densità di parole chiave all’interno di un contenuto, è una nozione ormai obsoleta (Il video di Matt Cutts )

La keyword density è un fattore importante al fine di posizionare il proprio sito nel motore di ricerca di Google. Si tratta della percentuale di parole chiave che appaiono nel testo. Strumenti di analisi consentono di calcolare quella densità.

Quale è Ia densità ideale  di parole chiave all’interno di un testo per Google?

Ogni guru SEO ha la sua opinione in materia. Alcuni parlano di 5%, altri 6% o 8%. Non c’è nessuna regola assoluta in questo campo, troviamo siti che sono primi su Google con il 4%, altri con 10%.

Quello che sappiamo con certezza invece è  se esageriamo con la keyword stuffing, ci ritroveremo nella black list di Google come sito spam e nello stesso tempo ci ritroveremo fuori dall’indice di Google. Ecco perché spesso si consiglia di optare per una densità di parole chiave tra il 3 e l’8% e non più di 11% per essere sicuro di evitare la penalizzazione da parte di Google.

Parere di Google sulla densità di parola chiave

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 Ancora una volta, l’approccio di Google è vago e diretto all’utente: non avete in mente la densità di parola chiave principale quando scrivete il contenuto. Naturalmente, ripetere un paio di volte il soggetto dei tuoi contenuti, ma soprattutto scrivere, scrivere contenuti di qualità.

La ricerca sistematica di una percentuale ideale di ripetizione di una parola chiave in un contenuto web è una pessima idea. Non c’è nessuna percentuale ideale: il  2%, 5% e 7%? . La parola chiave tornerà naturalmente nel contenuto, la ritroveremo nel titolo,  nella  meta-descrizione nella meta keyword e l’URL… e questo basta? Tutto dipenderà anche dalla lunghezza del tuo contenuto.

Ma una percentuale relativa  è necessaria per non oltrepassare la soglia!

Se non c’è nessuna keyword density ideale per essere posizionato su Google, ci sono tuttavia delle precauzioni da prendre per non raggiungere una densità critica.

Il metodo non dovrebbe essere quello di fissare in partenza  una percentuale ideale ed  esatta per poi cercare di rimanere sotto di essa. Il raggionamento in partenza dovrebbe essere quello di un contenuto scritto nel modo più naturale possibile, cioè interessante e che possa essere letto facilmente dagli utenti ( non deve essere ottimizzato  solo per i robot dei motori di ricerca). Immaginate un testo in cui una parola o una frase torna una volta ogni 10 parole? Se nella riproduzione dei tuoi contenuti, la ripetizione è evidente e sembra forzata, ci sono grandi probabilità che il “piccolo robot di Google” pensa che si tratti di una keyword stuffing.

Trucchi per evitare la keyword stuffing

C’è una regola semplice per vedere se un testo è ottimizzato correttamente per una parola chiave. Rimuovere tutte le ripetizioni della parola chiave principale nel testo. Poi vedere se quest’ultimo ha  ancora un significativo o se sei in grado di indovinare quale sia il tema principale del testo senza le keyword tolte. Se questo non è possibile, allora vuol dire che  il testo non è abbastanza ricco e profondo.

Criteri di Google per individuare la keyword stuffing

Google non si basa semplicemente  sulla ripetizione di una singola parola chiave per cercare di giudicare la ricchezza di una pagina, si baserà su un’analisi più globale e più complessa  del vocabolario utilizzato nella pagina, compresa la presenza di co-occorrenze (sinonimi), sulla presenza di un campo lessicale ampliato (termini correlati) e sulla presenza di meta-keyword.

La profondità del contenuto è un concetto complesso che include molti termini che hanno senso rispetto all’argomento principale e che lo rendono più completo. Questo può includere sinonimi e parole del campo lessicale associato, ma il concetto è molto più vasto. Prendiamo l’esempio di una pagina che parla di  calcio. Possiamo trovare nomi di competizioni, trofei, giocatori famosi, le apparecchiature utilizzate da un calciatore o nomi delle regole. Insomma queste meta keyworsd possibili possono permettere di creare altrettanti ulteriori gruppi di pagine, ciascuno con argomenti specifici, ma intrinsecamente collegati alla  pagina calcio in generale.  (si parla di profondità di contenuto).

È la ricchezza del testo a farsiché  il tuo contenuto abbia  un senso agli occhi di Google, perché consentirà di offrire contenuti di qualità agli utenti che visiteranno il tuo sito web.

Non vi illudete, Google sempre di più si concentra sulla qualità dei contenuti e i suoi algoritmi riescono ad individuare meglio la differenza tra ottimizzazione “intelligente” ed ottimizzazione  inganevole.

Il nostro consiglio per evitare la keyword stuffing

Provate diverse keyword density! Sentitevi liberi di sperimentare per trovare quello che funziona meglio in un dato contesto. La SEO non è una scienza esatta; Se la conoscenza  SEO è essenziale, il successo in SEO richiede soprattutto coraggio e persistenza.

k.k

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