Gli algoritmi di Google
L’algoritmo di Google o piuttosto, GLI algoritmi di google, perché Google ne ha cosi tanti? Diventa difficile Capire come funzionano. Prima di capire come funzionano c’è una cosa fondamentale da capire: La cosa che hanno in comune tutti gli algoritimi di Google è quella di cercare di migliorare l’esperienza d’uso dell’utente.
Prima di parlare nel dettaglio di cosa sia l’algoritmo Google faremo un breve ripasso di che cos’è un algoritmo. Anche se gli algoritmi sono spesso collocati nel campo esclusivo della matematica e dell’informatica, il loro campo d’utilizzo è molto più ampio.
La parola algoritmo viene dal nome del grande matematico persiano Al Khwarizmi ( 820). Un algoritmo può essere definito in modo simplice come un modo sistematico di procedere per raggiungere un obbiettivo. Quindi è un concetto pratico che traduce la nozione intituiva del processo sistematico, applicabile in modo meccanico seguendo un semplice “protocollo” stabilito a monte.
L’algoritmo di Google è quindi un metodo che ha per vocazione il voler migliorare la pertinenza dei risultati di ricerca. Anche se certi algoritmi di Google hanno dei compiti precisi come penalizzare i siti o le pagine che non rispettano i protocolli di google o al contrario, premiare certi siti o pagine che abbiano delle caratteristiche precise come la velocità di caricamento o il protocollo di sicurezza HTTPS.
Google nella sua volontà di migliorare la user experience aggiunge, modifica, e aggiorna in continuazione (centinaia di modifiche all’anno) i suoi algoritmi.
Lista non esaustiva degli algoritmi di Google
- PANDA
L’algoritmo Panda di Google è uscito nel lontano 2011 ed ha per obbiettivo quello di valutare i siti web; il suo algoritmo sfrutta le teniche dette machine learning, cercando di valutare sia il contenuto delle pagine sia il comportamento degli utenti. Il suo impatto si estende sull’insieme del sito web.
- PENGUIN
L’algoritmo penguin di Google O Google pinguino ha come obbiettivo quello di ridurre lo spamdexing (lo spam dei motori di ricerca) penalizzando i siti che abusano delle tecniche di posizionamento e di indicizzazione per inganare Google. In pratica si tratta di un numero troppo elevato di link artificiali che puntano verso un sito web.
- COMPATIbilità MOBILE/ mobilegeddon
L’algoritmo compatibilità mobile di google compatibilité mobile è uscito per la prima volta il 21 april 2015. Ha come obbiettivo di verificare la compatibilità dei siti secondo gli standard di Google sulle le ricerche fatte con il mobile. Più una pagina sarà compatibile mobile più sarà posionata meglio nelle ricerche mobile mentre le pagine non conforme ai criteri mobile di google sarnno posizionati meno bene. È un algoritmo che funziona in modo continuo ciò vuole dire che ogni volta che Googlebot fa il crawling di una pagina, testa anche se quella pagina è compatibile con il mobile.
Il testo esatto di Google
« Starting April 21, we will be expanding our use of mobile-friendliness as a ranking signal. This change will affect mobile searches in all languages worldwide and will have a significant impact in our search results ».
Dal 21 aprile 2015 stenderemo l’uso della comptibilità mobile per farne un criterio di posizionamento. Questo cambiamento riguarderà le ricerche mobile in tutte le lingue e in tutto il mondo. Il suo impatto sul risultato delle ricerche sarà significativo.
- APP INDEXING o indicizzazione di applicazioni mobile
L’algoritmo Google app Indexing è stato ufficializzato nel febbraio 2015. Favorisce le pagine web associati a un link profondo verso uno schermo di una applicazione mobile (il meccanismo dell’APP Indexing) e in più chi utilizza l’API App Indexing ha un vantaggio supplementare sul posizionamento sulla SERP di Google. Per farla breve, l’algoritmo delll’app indexing è un meccanismo che permette ai motori di ricerca di indicizzare il contenuto di applicazioni mobile. Il vantaggio è che l’applicazione può apparire nei motori di ricerca per delle ricerche fatte senza che sia menzionato il nome dell’applicazione.
- RANKBRAIN
L’algoritmo rankbrain è stato presentato ufficialmente nell’ottobre 2015 ma era già operativo dall’inizio del 2015.
Si tratta di un algoritmo che usa le tecniche di intelligenza artificiale, come l’apprendimento automatico (machine learning) per cercare di rispondere al meglio alle richieste degli utenti online. Nello specifico, si tratta di rispondere al tipo di domande o richieste degli utenti che non avevano avuto risposta (si tratta in media del 15% ). In breve il suo lavoro è quello di rendere più chiare le richieste degli utenti per i motori di ricerca cosi che ques’ultimi possano dare in ritorno agli utenti la risposta megliore.
Non è un algoritmo che penalizza o premia certi tipi di contenuti o pratiche SEO. In quel senso è più vicino a Hummingbird che a Panda o penguin.
- PHANTOM O QUALITY UPADATE
L’algoritmo Phantom o Quality Update di Google cerca di valutare la qualità delle pagine o dei siti. Google non precisa in che cosa sia diverso da Panda, o ancora quali siano i criteri sui quali si basa per valutare i siti e i contenuti e in quale frequenza si effettuano i suoi aggiornamenti. In più Google non specifica se l’algoritmo funziona solo per pagine o per siti interi.
- PAGE SATELLITE
L’algoritmo page satellite di Google ha per obbiettivo quello di sanzionare le pagine create unicamente ed esclusivamente per la SEO, cioè le pagine a basso contenuto o a contenuto duplicato. Sanziona anche la tecnica des siti satelliti.
Non si sa se l’algoritmo agisce unicamente sulle pagine o sul sito intero né se il suo aggiornamento si fa in tempo reale o solo a certe date.
- PIGEON
L’algoritmo di Google pigeon è uscito nel luglio 2014 prima per Google.com in inglese poi dalla fine di maggio – inizio Giugno 2015 è diventato internazionale.
Si tratta di un aggiornamento dell’algoritmo che si occupa della classifica dei risultati locali. L’algortimo si applica a tutti i paesi e tutte le lingue.
- SPEED
L’algoritmo page speed di Google è stato annunciato per la prima volta ad aprile 2010 favorisce i siti veloci. Si applica ovunque nel mondo (tutti i paesi e tutte le lingue).approfondimenti sull’importanza della velocità delle pagine di un sito per Google
- HTTPS
L’algoritmo di Google Https è stato uffializato nell’agosto 2014 ed è un algortimo che ha come obbiettivo quello di favorire le pagine o i siti web che utilizzano il protocollo HTTPS
- HUMMINGBIRD
L’algoritmo di Google Hummingbird è stato ufficializzato a settembre 2013. Non cerca di penalizzare o favorire, si tratta invece del più grande aggiornamento dell’algoritmo di classificazione di Google. Il suo obbiettivo è quello di capire meglio sia i contenuti indicizzati sia le richieste degli utenti (anche le richieste orali o vocali fatte dagli utenti questa forma di richiesta è in aumento con gli utenti che usano i cellulari). È l’avvento della ricerca semantica.
- PAGE LAYOUT
L’algoritmo page Layout di Google è stato ufficializzato nel Gennaio 2012. Il suo ruolo è quello di penalizzare l’uso eccessivo di pubblicità, in particolare la pubblicità al di sopra della zona di flottazione (si parla di “ads above the fold” o “top heavy”). Non si sa se Google si basi sul numero totale di pubblicità che si trovano sul tutto il sito (questa è la nostra opinione) quindi bisogna evitare di aver troppe pagine sul sito con tante pubblicità.
- IN-DEPTH ARTICLES
L’algoritmo in-depth article di Google o articolo di fondo uscito nell’agosto 2013 fa a volte apparire nella SERP di Google degli articoli inquadrati messi evidenza per saperne di più
- EXACT MATCH DOMAIN (EMD)
L’algoritmo exact Match Domain di Google esce nel settembre 2012 il suo ruolo principale è quello di penalizzare i siti che hanno esclusivamente nel loro nome di dominio delle parole chiave che non danno nessun valore aggiunto o un valore aggiunto per l’utente. Puoi approfondire anche i pericoli e i vantaggi del nome del dominio in EMD .
- FRESHNESS O AGGIORNAMENTO
L’algortimo freshness di Google esce nel novembre 2011 il suo obbiettivo è quello di cercare e fare apparire i risultati più recenti e più aggiornati corrispondenti alle ricerche degli utenti.
- PIRATE/DMCA UPDATE
L’algoritmo piarte/DMCA Update di Google esce per la prima volta ad Agosto 2012, e nel novembre 2014 esce la seconda versione. Il suo obbiettivo è quello penalizzare e togliere dalla SERP i siti che propongono degli scaricamenti illegali.
- PAYDAY LOAN
L’algoritmo payday Loan esce per la prima volta nel 2012 il suo obbiettivo è quello di migliorare la qualità dei risultati nella SERP di Google.
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k.k