Che cos’è la tecnologia WiMax?

La tecnologia WiMax è un’alternativa interessante per le persone che vivono in aree sottoservite da ADSL ad alta velocità Internet. Vi spieghiamo  come funziona questa tecnologia, i suoi pro e contro.

Che cos’è il WiMax?

Il termine “WiMax” si riferisce a uno standard di rete wireless, che è l’abbreviazione del termine inglese “Worldwide Interoperability for Microwave Access” -Interoperabilità mondiale per l’accesso a microonde. Le sue caratteristiche principali sono state sviluppate congiuntamente dai gruppi americani Intel e Alvarion nei primi anni 2000, prima di essere ufficialmente certificati dall’associazione di categoria IEEE secondo lo standard IEEE 802.16.

Il WiMax trasmette dati digitali su diverse bande ad alta frequenza tra 2 e 11 GHz. La sua caratteristica principale è quella di supportare alte velocità di dati (fino a 75 Mbps in teoria) su distanze molto grandi, che vanno da 10 a 50 chilometri a seconda degli ostacoli incontrati dalle onde radio. Anche se i test in condizioni reali danno risultati più modesti (il flusso supera raramente i 20 Mbps su poche decine di chilometri).

Oltre alle sue elevate prestazioni, il WiMax si distingue dalla tecnologia Wi-Fi per la sua capacità di dare priorità agli usi della larghezza di banda disponibile tra i diversi utenti di Internet. Questa funzione può essere molto utile in molte circostanze, ad esempio fornire la capacità di garantire una qualità ottimale per un utente che ha bisogno di seguire una videoconferenza professionale. Lo standard tiene quindi conto del concetto di qualità del servizio “QoS”.

Applicazioni Possibili della tecnologia WiMax

Lo standard WiMax, con le sue capacità di copertura ampliate, estende l’accesso a Internet a banda larga ben oltre la zona “ultimo chilometro”, cioè ai territori in cui la rete in rame è troppo lontana dal suo fornitore per fornire una velocità ADSL soddisfacente.

la tecnologia WiMax è quindi una soluzione coerente per colmare il divario digitale ed eliminare gradualmente le zone grigie (bassa copertura ) o bianche (copertura inesistente) per i quali la distribuzione della fibra non è vantaggiosa.

WiMax fisso e mobile

Il WiMax è stato inizialmente sviluppato in due standard principali, consentendo l’integrazione sia dei vincoli di utilizzo domestici di Internet e quelli della navigazione mobile.

Il WiMax fisso corrisponde a ieEE 802.16-2004. È probabile che emetta su bande di frequenza comprese tra 2 e 11 GHz, ma è più spesso limitato alla banda da 3,5 GHz in Europa.

A metà degli anni 2000 è stato fissato un nuovo standard IEEE 802.16 per adattare WiMax a Internet e telefonia mobile. L’idea era quella di catturare le onde WiMax da un telefono cellulare con la stessa semplicità della tecnologia 3G, ma con la banda larga. Il WiMax ha quindi permesso una velocità di 30 Mbps fino a 3,5 chilometri di distanza dall’antenna di trasmissione. Tuttavia, questa norma è stata abbandonata dall’Unione europea a favore dello standard LTE concorrente nel contesto della definizione di reti cellulari di quarta generazione (4G).

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